Descrizione
Julien è troppo grande per credere ancora a Babbo Natale. Ma visto che i suoi non parlano d’altro, gli scrive, chiedendo una console per videogiochi. La mattina di Natale però scopre, accanto al suo regalo, una piccola locomotiva. Nessuno sa da dove arrivi. Forse… Babbo Natale si è sbagliato? Julien potrà tenere Juliette (così l’ha chiamata) o il Natale successivo la dovrà restituire? Un toccante e tenerissimo racconto sulla magia del Natale e sul desiderio di rimanere bambini ancora per un po’.
RECENSIONE TESTE FIORITE: C’è un’età per smettere di credere a Babbo Natale? O, peggio, c’è un età a partire dalla quale Babbo Natale non passa più? Julien – il protagonista de L’ultimo regalo di Babbo Natale di Marie-Aude Murail e Elvire Murail con le illustrazioni di Quentin Blake edito da Camelozampa – ha un’età in cui spera ancora nonostante sia consapevole di essere sulla soglia dell’età per potere avere a che fare con Babbo Natale. Chiede dei giochi elettronici e li ha ma sotto l’albero trova anche una locomotiva di treno con gli occhi.
Il giocattolo pare guardarlo e comunicare con lui tanto che i giochi elettronici perdono qualsiasi appeal ed è lei, la piccola locomotiva, Juliette (anche il nome è interessante), a prendere il cuore di Julien nonostante il padre di Julien intervenga a frustrare la felicità del figlio avvisandolo che non è il caso di affezionarsi al gioco perché quel regalo di sicuro è caduto per errore dal sacco di Babbo Natale (la faccia stupita dei genitori quando Julien trova la locomotiva sotto l’albero è tutta un programma, che Babbo Natale esista davvero). Julien passa un anno felice con la sua Juliette e la notte di Natale dell’anno dopo , col cure a pezzi scrive una lettera a Babbo Natale e rimette sotto l’albero la locomotiva pronto a separarsene, a restituire il maltolto (ammesso che così sia stato come dicono i genitori). Ma siccome Babbo Natale è Babbo Natale e nessun adulto può dubitarne, sotto l’albero Julien non solo ritrova la sua amata locomotiva (che evidentemente Babbo Natale non gli aveva portato per errore!) ma con essa trova anche i vagoni che completano la sua Juliette! Ecco qual è l’ultimo regalo di Babbo Natale: la certezza della speranza!
Questo piccolo librino è bellissimo, d’altra parte tra la Murail e Quentin Blake non sarebbe potuto essere diversamente (le bravissime editrici di Camelozampa sono sempre più brave nello scovare gioiellini di questi tipo!) e sarà un perfetto racconto di Natale, o regalo di Natale, per sostenere la fiducia nell’esistente e, in questo caso, anche nel non esistente, l’incredibile capacità dell’infanzia (piccola e meno piccola come nel caso di Julien) di abbandonarsi alla sospensione dell’incredulità!
E se gli adulti così spesso non sono all’altezza delle aspettative dei piccoli e meno piccoli, Babbo Natale lo è sempre!
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